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villa bella bologna

Liberati dallo stress

villa bella

Gli studi sullo stress lavoro-correlato confermano che numerose sono le situazioni che denotano uno stato patologico dell’ambiente di lavoro con inevitabili conseguenze soprattutto per i lavoratori, ma con ricadute anche per i datori di lavoro. La flessibilità esasperata, ritmi di lavoro sempre più frenetici, il dover fare tutto bene ma velocemente e subito, viaggiare spesso con cambi repentini di fuso orario con alterazioni del ciclo sonno-veglia e orari pasti, dinamiche relazionali disfunzionali dell’attuale contesto lavorativo, hanno come logica conseguenza l’affacciarsi di malattie di natura psico-sociale che si mostrano con disregolazioni del sistema neuro-immuno-endocrino-metabolico.
Risulta fondamentale porre sempre di più l’accento sul concetto di Salute, che come definito dall’OMS nel 1948 è “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia”. Per salute quindi non intendiamo uno ‘stato’ ma una condizione dinamica di equilibrio, fondata sulla capacità del soggetto di interagire con l’ambiente adattandosi al continuo modificarsi della realtà circostante.
Nel mondo del lavoro esistono, accanto a fattori di rischio specifici, responsabili di malattie professionali, numerosi altri agenti capaci di turbare lo stato di salute dell’individuo e dell’intera Organizzazione, creando fenomeni di disadattamento e reazioni di stress, da cui possono derivare malattie, non specifiche, ma certamente collegate alla professione.

Lo stress legato al lavoro rappresenta la seconda malattia professionale più diffusa nell’Unione Europea dopo il mal di schiena. In Europa ne è affetto un lavoratore su quattro; le donne risultano essere più colpite, ma per entrambi i sessi lo stress può rappresentare un problema in tutti i settori e a tutti i livelli di organizzazione.
Lo stress legato all’attività lavorativa può essere provocato da rischi psicosociali, quali la progettazione, l’organizzazione e la gestione del lavoro, nonché da problemi come le vessazioni e la violenza sul lavoro, ma anche da rischi fisici come la rumorosità e la temperatura. È dimostrato che lo stress, riducendo la capacità di elaborazione mentale, induca a errori umani di vario tipo:

  • errori a livello d’intenzione (a causa di stanchezza non è eseguita una procedura)
  • errori per improprietà esecutive, mancanza di coordinamento nella priorità tra le azioni;
  • errori a livello di controllo, per cui si manifesterà un deficit di memoria nella sequenza delle operazioni da compiere.

L’operatore stressato rende meno, può commettere errori, è più esposto ad infortuni, è più conflittuale, teme l’innovazione e può entrare nell’area di rischio psicosomatico. Tale situazione si ripercuote inevitabilmente sull’intera Organizzazione con effetti negativi: riduzione della produttività e della qualità del lavoro, aumento della conflittualità, diminuzione del senso di appartenenza, mancato rispetto delle regole o irrigidimento per il loro rispetto, elevato assenteismo e turn over, clima di insoddisfazione, ricerca continua di capri espiatori, aumento degli infortuni.

Ai fini della tutela della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro, la rilevazione dei livelli di stress lavoro-correlato diventa ulteriormente fondamentale per prevenire l’insorgenza di un’altra disfunzione organizzativa, la sindrome del burnout.

Il Burnout si riferisce alle “helping profession”, ovvero tutte quelle professioni in cui la relazione con l’altro è la parte fondamentale del lavoro, che oltre a richiedere competenze tecniche si caratterizza per un forte coinvolgimento emotivo del lavoratore con il proprio “cliente”. Queste figure sono caricate da una duplice fonte di stress: il loro personale e quello della persona aiutata. Oggi queste sindromi sono probabili in qualsiasi organizzazione di lavoro in quanto le relazioni interpersonali sono al centro di ogni attività quotidiana.

La valutazione dello stress lavoro correlato è un obbligo normativo, che va ad inserirsi nel Documento di valutazione di tutti i rischi per la Sicurezza. Assicurarsi che i lavoratori non siano stressati e fare di tutto affinché questo non avvenga sarebbe buona norma per ciascun datore di lavoro per fare del benessere organizzativo e globale un valore aziendale.

LA PROPOSTA DI VILLA BELLA

TERAPIA SISTEMICA DELLO STRESS E DEL DISAGIO EMOTIVO

Tre tipologie di percorsi mirati in grado di agire contemporaneamente sul corpo e sulla mente.

Ogni persona entrerà nell’esperienza del prendersi cura del Sé, facendosi coccolare, liberando la mente, attraverso diverse metodiche formulate differentemente per ogni persona in una giusta ricetta di pratiche bioenergetiche e di coaching motivazionale/relazionale, nella meravigliosa “DIMENSIONE VILLA BELLA”, dove si respira relax non appena si varca la soglia del cancello.

OBIETTIVI

  • SENTIRSI BENE DENTRO E FUORI!
  • DIMINUZIONE DEGLI STATI D’ANSIA/STATI DEPRESSIVI
  • DIMINUZIONE DELLO STRESS
  • MIGLIORAMENTO DELLA RESPIRAZIONE (ASSE PRIMARIO DI GESTIONE DELLO STRESS)
  • MIGLIORAMENTO DELLE FUNZIONI COGNITIVE
  • MIGLIORAMENTO DEL VISSUTO EMOTIVO E RELATIVA GESTIONE
  • MIGLIORAMENTO DELLA CONCENTRAZIONE
  • MIGLIORAMENTO DEL TONO DELL’UMORE
  • MIGLIORAMENTO DELLE FUNZIONI MOTORIE E DELLA FLESSIBILITA’ CORPOREA
  • MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL SONNO.
  • MIGLIORAMENTO DELLA PERFORMANCE IN AMBITO AZIENDALE
  • DIMINUZIONE DELLA CONFLITTUALITÀ INTERNA
  • MIGLIORAMENTO DELLE DINAMICHE RELAZIONALI ALL’INTERNO DELL’AZIENZA E NELLA VITA PRIVATA
  • MIGLIORAMENTO NELL’APPROCCIO AL PROBLEM SOLVING E ALLA COMUNICAZIONE
  • MIGLIORAMENTO DELLA LEADERSHIP E DELLA GESTIONE DELLE RISORSE
  • E ANCORA: Accrescere la consapevolezza di sé, Rafforzare l’equilibrio psicofisico e l’autostima, Rinnovare e aumentare la propria energia, Imparare a integrare gli aspetti della propria esistenza, Fronteggiare lo stress, Imparare a percepire, trasformare e integrare l’emozione, Migliorare e potenziare la capacità di comunicare e lavorare in team; Imparare a cogliere elementi fisiognomici per promuovere uno stile comunicativo empatico.

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